domenica 23 novembre 2014

Rincontriamoci sul Blog!

Cari Amici (quelli che mi leggono volentieri e anche gli altri), ben ritrovati.
Riprendo il Blog MagisanotoCanberra, dopo l'interruzione di qualche mese. Come al solito spero di darvi notizie, curiosità, aneddoti e immagini australiane che vi potranno interessare.
Alcuni hanno lamentato che non riescono ad inserire commenti. Purtroppo non so perché, dato che comunque ho attivato la funzione per consentire a tutti di commentare. Siccome i commenti e le critiche sono bene accette, fatele eventualmente per email all'indirizzo  luigi.catizone@gmail.com


PARLIAMO DI MAGISANO (finalmente......)
Mi sembra opportuno darvi qualche notizia su Magisano, il mio paese natale, che compone anche la prima parte del titolo di questo Blog.
È da là che la mia quasi settantennale avventura ha avuto inizio.
Consentitemi questa breve digressione sentimentale. Prometto che quanto prima tornerò alle cronache, alle curiosità e alle immagini australiane.
Per prima cosa, chiedo scusa ai Magisanesi per eventuali errori od omissioni.

Il nome originale di Magisano era "Vucisano", nome che derivava dai cespugli diffusissimi  della zona, chiamati "Vùcissi" (non chiedetemi, per favore, il corrispondente in italiano), particolarmente adatti ai forni a frasche, per il loro alto contenuto resinoso.
A seguito della peste del 1200, le poche famiglie della comunità, che erano insediate in una zona bassa, verso il fiume Simeri, detta Trinchise, si trasferirono in una zona più alta verso la Sila, detta Zinnante. In effetti pare che quello fosse il primo nucleo dell'attuale territorio di Magisano, che fu inizialmente  casale di Taverna, che era il paese più grande della zona, e che appartenne ai Ruffo di Catanzaro fino al 1464 e successivamente al demanio regio. Il decreto francese del 4 maggio 1811 istituiva i Comuni e Magisano venne prima considerato frazione di Albi, piccolo centro verso la Sila, e poi, il 25 gennaio 1820, fu elevato a Comune autonomo.
Magisano è alle falde della Piccola Sila, ad una altezza di quasi 600 metri sul livello del mare, da dove si vede bene il mar Ionico, verso Sellia Marina. Ha oggi circa 1200 abitanti, considerando anche le due frazioni di San Pietro Magisano e Vincolise. In passato, fino agli anni '50, io lo ricordo, aveva un'altra frazione, Uria, che è sulla costa e piuttosto lontana e scomoda da raggiungere. Credo che l'attribuzione di questa frazione derivasse dal fatto che ogni comune di montagna dovesse avere della terra verso il mare, più fertile e più adatta a particolari colture, come il grano.
Ma dove sarà mai Magisano? Eccolo!!!




Altra vista cartografica di Magisano
Magisano visto dall'alto

Nelle 2 ultime foto, Magisano visto arrivando da Catanzaro, attraverso la strada di fondo valle, costruita da una trentina di anni (foto fatte da me nel settembre 2014)


Le varie foto fin qui riportate, servono a far capire come Magisano sia collocato in una zona particolarmente impervia. Ciò  ne ha, per molti decenni, determinato un certo isolamento e ci dice anche della grande fatica che la popolazione faceva (e in parte ancora fa) per vivere.

Ma entriamo ora nel paese. Essenzialmente è da sempre diviso in Susu e Jusu. Cioè la parte alta e bassa del paese. Andare dal fondo, dove passava la strada statale, alla cima del paese, detta "a curima de petre", cioè la cima delle pietre (questo nome dice molto delle caratteristiche geologiche del terreno: roccioso, impervio e faticoso), era una impresa atletica di non poco conto.
Si è poi aggiunto, negli anni '50, il quartiere del Monastero, nella parte centrale del paese, grazie al "tracciolino" che era il primo tratto della strada che avrebbe dovuto raggiungere direttamente la Sila. Questa strada non è mai stata completata, ma nel corso dei decenni si è inerpicata verso l'alto per 7-8 Km, fino a raggiungere, credo intorno ai 1000 metri di altezza, un altipiano, dove è nato un laghetto tra i pini, molto bello e suggestivo e con un panorama mozzafiato verso la vallata. Il luogo è stato opportunamente attrezzato con panchine, tavoli e fornelli da picnic e viene utilizzato come posto di incontro ed aggregazione. Mi auguro che i miei compaesani sappiano salvaguardarlo.
Negli ultimi anni, le nuove costruzioni sono state collocate prevalentemente lungo questa direttrice. Vi è il Municipio, le Scuole, il monumento ai Caduti.
A Magisano ci sono due Chiese: quella dell'Immacolata, in Piazza, la Chiesa Matrice, e quella della Madonna del Rosario che è nell'antico Monastero.
La prima è stata meritoriamente restaurata di recente, dopo essere stata abbandonata per alcuni anni. È tornata all'antica bellezza, specie all'interno, dove i Magisanesi, giovani e soprattutto non più giovani (me compreso), hanno tanti ricordi.
Il Monastero era una struttura rimasta inutilizzata per molti decenni e poi restaurata. Sorgeva verosimilmente su un cimitero o era in parte un cimitero, dato che sotto al pavimento, durante il restauro, sono stati trovati innumerevoli resti umani.

La Piazza principale e la Chiesa Dell'Immacolata (foto fatta dal balcone di Annina di zio Fiore Cortese, sposata Verrino) e a seguire alcune immagini dell'interno della Chiesa
La venerata statua dell'Immacolata Concezione

L'ingresso con l'organo


Volta della Chiesa

Altare maggiore con la statua della Madonna Addolorata

Questo è il Monastero, consacrato alla Madonna del Rosario

A San Pietro Magisano, c'è La Chiesa della Madonna della Luce, molto venerata in zona e che il giorno della sua Festa, l'otto settembre, raccoglie tantissimi fedeli anche da tutti i paesi vicini.
A chi mai potrà interessare? Non lo so, ma segnalo che io sono nato Jusu, proprio al bordo della strada nazionale e nel '60 la mia famiglia si è trasferita nella casa costruita dai miei genitori al "Tracciolino", allora via Monastero e oggi via Maurizio Giglio. 
Casa natale di Juso (....ovviamente non c'è e mai ci sarà una targa, lo dico per prevenire le derisioni)
Casa dell'adolescenza, costruita dai miei genitori, ora non più nostra da qualche decennio.
Di seguito, metto alcune vedute di Magisano e dei panorami stupendi che dal paese si possono godere. Sono foto che ho fatto nel Settembre del 2014.
Infine, per chi vorrà ancora leggermi, racconterò di qualche celebrità Magisanese.
 
Zona cosiddetta "Santo Quaranta"

Vista dal Monastero. In fondo si vede San Pietro Magisano
Ancora vista verso San Pietro Magisano e sullo sfondo, a destra è Albi e in fondo è Sorbo San Basile

Il paese a sinistra è Pentone; quello a destra, quasi lineare, è Fossato Serralta

U Serrune (quartiere di Magisano)

Là in fondo si vede il mare, ma la foto non rende, ma vi assicuro che è là.

Magisano visto dalla strada per il Cimitero, sotto Valluzza
Magisano visto dalla strada per il Cimitero, sotto Valluzza
Il laghetto in cima al paese, di cui parlo nel testo.

La cosiddetta "Acqua e 'Ntopa". È l'acqua che dalle sorgenti nella parte sovrastante del paese, viene, attraverso un sistema semplice ma efficace di canali, convogliata e portata in paese e nelle zone circostanti, per annaffiare gli orti e gli alberi da frutto (notare come a metà settembre l'acqua sia ancora abbondante, come in tutta la Sila)


Una delle condotte forzate che, dagli invasi creati in Sila e in territorio magisanese, alimentano le turbine delle centrali elettriche sorte negli ultimi decenni. Questo è stato possibile grazie alla grande quantità  di acqua in Sila e ai grandi dislivelli del territorio.

Il Municipio

Il Monumento ai tanti Caduti Magisanesi


Parliamo ora dei Magisanesi famosi.
Il primo è Marco Tullio Catizone, evidentemente antenato mio e di molti magisanesi, essendo Catizone il cognome più diffuso in paese. Purtroppo era un malfattore, anche se dotato di iniziativa e astuzia. Chi volesse avere notizie dettagliate può leggere quanto scritto sul Dizionario Biografico degli Italiani della Enciclopedia Italiana Treccani al sito http://www.treccani.it/enciclopedia/ricerca/marco-Tullio-Catizone/Dizionario_Biografico/.
Qui, in poche parole, dirò che, nato a Magisano a metà del 1500 da nobile famiglia, ebbe una buona istruzione. Si trasferì  poi a Messina con la moglie. La professione e la condizione sociale erano oscure, ma non era privo di mezzi, tanto che nel 1598 poteva intraprendere un lungo viaggio che da Messina lo portò a Roma, Loreto, Verona, Ferrara ed infine a Venezia. Qui conobbe un soldato italiano, che aveva combattuto in gioventù in Africa al seguito del re Sebastiano del Portogallo e che lo convinse della sua somiglianza con il defunto sovrano Sebastiano,  morto in battaglia nel 1578 e divenuto per i Portoghesi, soggetti in conseguenza della sua morte all'odiata dominazione spagnola, il simbolo della perduta indipendenza nazionale. Altre tre persone si erano lasciate irretire fino ad allora in questo progetto-trappola, ma ci rimisero la pelle. Il nostro Marco Tullio invece aveva stoffa di impostore e fondate speranze di riuscire a condurre meglio il gioco, traendone magari anche cospicui vantaggi personali. A tale scopo si procurò adeguata informazione delle più recenti vicende della storia portoghese e adattò il suo aspetto (si fece allungare un braccio e gonfiare una caviglia, non senza sofferenze) a quello del defunto re. Purtroppo non sapeva una parola di Portoghese. Vi risparmio tutte le infinite vicende tra arresti, condanne e rinascite, viaggi, e altro (che potete leggere meglio nel sito sopra riportato). L'ultimo definitivo processo fu celebrato a Sanlucar de Barrameda e questa volta fu condannato  a morte.  La sentenza fu eseguita il 27 settembre 1603 nella pubblica piazza di Sanlucar.
Questa vicenda insegna due cose:  prima, il cognome Catizone è segnalato a Magisano da almeno la metà del '500; seconda, i Catizone, partiti da nobili origini, ma con spunti di evidente delinquenza, si sono nel tempo evoluti, restando nobili e diventando assolutamente onesti e rispettabili (e scusate l'autoreferenzialità).
Importante è anche Antonino Greco, mio bisnonno da parte di madre,  nato a Vincolise, frazione di Magisano, giurista, patriota e combattente, che dal 1848 si schierò con Garibaldi contro il regime borbonico. Patì il carcere e visse esule in Francia e in Piemonte. Nel 1860 fu eletto prodittatore, consigliere provinciale e fu anche deputato della prima Assemblea Nazionale in rappresentanza di Catanzaro. Per ricordare questo personaggio, l’amministrazione comunale di Magisano ha pubblicato, con le Edizioni Ursini di Catanzaro, il volume “Antonio Greco nel Risorgimento Italiano”, di Cesare Mulè. Nella sua casa di Vincolise, sorge oggi la Casa museo “Antonino Greco” – Museo Etnografico e Risorgimentale"  Il palazzo si sviluppa su due piani e un seminterrato. Per maggiori notizie, visitare anche il sito
http://www.vallecrocchio.it/musei_magisano.htm
Un altro importante magisanese è stato Pietro Lia. Orfano della prima guerra mondiale, grazie ad alcune borse di studio, si laureò in legge e divenne un famoso avvocato penalista del foro di Roma. Non dimenticò mai le sue origini calabresi e magisanesi in particolare. Divenne sindaco per diversi mandati negli anni '60. Ebbe idee innovative che diedero un volto nuovo al paese.
Sua l'idea di sfruttare l'abbondanza dell'acqua silana e nel territorio di Magisano. Furono progettati e costruiti degli invasi dove confluivano, anche grazie a gallerie, le acque del territorio. Poi, attraverso condotte forzate, erano avviate, lungo i ripidi crinali, ad alimentare le turbine delle centrali elettriche. I due impianti di Albi e Magisano, regolati dal serbatoio del Passante, che ha un volume utile di regolazione di 35 milioni di mc, utilizzano i deflussi del fiume Passante (più a valle denominato Alli) e quelli del fiume Simeri e dei suoi affluenti Ferro e Ortica, derivati in gronda ed immessi nella galleria di derivazione dell’impianto Albi. Gli impianti, situati entrambi in provincia di Catanzaro, si sviluppano tra le quote 1123 e 354 m s.m. con un dislivello totale di 769 metri. 
Altra idea di Pietro Lia fu la strada di fondo valle che collegasse Magisano e i paesi vicini, a Catanzaro, senza passare  dalla strada statale, attraverso il colle di Cafarda, con 40 Km veramente difficili. L'attuale strada di fondo valle è molto agevole, in territorio molto meno impervio ed è di solo una ventina di chilometri.
Anche la costruzione della strada che da Magisano portasse nel cuore della Sila Piccola era un suo sogno, ma questo si realizzò  solo a metà, purtroppo.
Magisano ha riconosciuto il valore e l'impegno di Pietro Lia, dedicandogli una delle principali piazze del paese.

Altro personaggio del Comune, ma questa volta di San Pietro Magisano, è il regista cinematografico Gianni Amelio. È stato autore, tra 'altro di film celebri, come Colpire al cuore, I Ragazzi di via Panisperna, Il ladro di bambini, Lamerica, Così  ridevano, Le chiavi di casa, La stella che non c'è, L'intrepido, e altri. Chi volesse notizie più dettagliate può cercare su Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Gianni_Amelio e altri numerosi siti.
Ha vinto 3 David di Donatello, 6 Nastri d'Argento, 3 Globi d'Oro, è stato candidato all'Oscar con Porte Aperte, ha vinto il Leone d'oro  alla Mostra di Venezia con il film Così  ridevano.





lunedì 23 giugno 2014

ANCORA UN PO' DI NOTIZIE DALL'AUSTRALIA,
prima del rientro in Italia

 
ALCUNE NOTIZIE GEOGRAFICHE E POLITICHE SULL'AUSTRALIA
L'Australia, con un'area di 7,69 milioni di chilometri quadrati, è la più grande isola del mondo e  il continente più piccolo.
Misura 3.700 chilometri da nord a sud e 4.000 chilometri da est a ovest: è la sesta nazione più grande al mondo dopo Russia, Canada, Cina, Stati Uniti e Brasile ed è l'unico continente governato come paese singolo.
Ha attualmente una popolazione di quasi 23 milioni di abitanti e l'80% dei residenti vive entro 100 chilometri dalla costa (Canberra è a circa 150 Km dal mare)
L'Australia è divisa in sei stati e due territori.
 
 
 
Canberra, capitale nazionale e sede del governo, fu fondata nel 1913. È nello Stato detto Australian Capital Territory (ACT). Sorge sugli antichi territori degli indigeni Ngunnawal e il suo nome significa "luogo di incontro", dalla parola aborigena "Kamberra".
La sua popolazione è di 330.000 abitanti circa. È anche la maggiore città dell'entroterra australiano.
Amministrativamente, coincide col Territorio della Capitale Australiana (Australian Capital Territory, ACT), ma ne occupa in realtà soltanto il settore settentrionale, la restante parte è pressoché disabitata. L'ACT è completamente circondato dallo Stato del Nuovo Galles del Sud, senza alcuno sbocco sul mare.
La zona dove sorge fu scelta come sede della capitale nazionale nel 1908 e fu  appositamente progettata per questo scopo. Il concorso internazionale indetto per la sua realizzazione fu vinto dall'architetto Walter Burley Griffin, di Chicago, e i lavori di costruzione iniziarono il 20 febbraio 1913. La struttura della città fu fortemente influenzata dal movimento delle "città giardino" ed include vaste aree di vegetazione spontanea, che hanno valso a Canberra il soprannome di "capitale del bush".
Nel 1928 venne adottato l'attuale stemma della città, con il motto in latino "pro rege lege et grege", con il cigno nero australiano, a rappresentare la popolazione aborigena, e il cigno reale europeo, a rappresentare i coloni, entrambi messi a sostegno dello stemma e, simbolicamente, della Capitale.
Il bel lago artificiale Burley Griffin, è al centro della città e nasce dell'imbrigliamento del fiume Molonglo.
 
Il New South Wales è lo Stato più antico e popoloso d'Australia, nato come colonia penale sulle rive di Port Jackson, dove sorge ora la sua capitale, Sidney. Più di un terzo degli Australiani vive nel New South Wales e Sidney è la città più grande della nazione.
 
Victoria è il più piccolo Stato continentale per dimensioni, ma il secondo per popolazione. Melbourne è la capitale e la seconda città più popolosa dell'Australia e viene considerata da alcuni la capitale culturale dell'Australia, dove è nato il cinema, la televisione, l'arte, la danza e la musica Australiani. Qui è anche nato il football Australiano, che è una specie di rugby, ma molto più dinamico.
 
Il Queensland è il secondo Stato per dimensioni, con capitale Brisbane, terza città più popolosa d'Australia. Nel Queensland si trova inoltre la celebre Grande barriera corallina, nonché altre cinque aree inserite nell'elenco dei Patrimoni dell'umanità.
Lo Stato di South Australia è nella parte centromeridionale del paese e copre alcune delle zone più aride del continente. È il quarto stato più grande dell'Australia. La capitale è Adelaide, quinta città più popolosa d'Australia. È chiamato lo "Stato dei festival", in quanto ogni anno vi si tengono oltre 500 manifestazioni.
Il Northern Territory è a nord. Darwin è la capitale e Alice Springs la principale città interna. Quest'ultima è il cuore fisico dell'Australia, quasi esattamente nel centro geografico della nazione. Il Northern Territory ospita inoltre Uluru (Ayers Rock), Kata Tjuta (le Olgas) e il Kakadu National Park, tutti punti di grande richiamo turistico.
 
Lo Stato di Western Australia è il più grande per estensione, ma circa tre quarti della popolazione vive nella capitale Perth, che è anche la quarta città più popolosa dell'Australia.
 
La Tasmania è separata dall'Australia continentale dallo Stretto di Bass ed è il più piccolo Stato Australiano. La capital Hobart fu fondata nel 1804 come colonia penale. Un quinto della Tasmania è costituito da parchi nazionali e aree naturali incontaminate. Si tratta di una delle isole più montagnose al mondo e la sua geologia rivela che milioni di anni fa Australia e Antartide erano uniti.
 
L'Australia amministra inoltre le isole Ashmore e Cartier, l'Isola di Natale, le isole Cocos (o Keeling), le isole del Mar dei Coralli, le isole Heard e McDonald, l'isola Norfolk e il Territorio Antartico Australiano (che copre il 42% del continente antartico) come territori esterni.
 
La bandiera australiana è blu, con la Bandiera del Regno Unito (Union Jack) in alto a sinistra, e una grossa stella bianca a sette punte e una rappresentazione in bianco della Croce del Sud (Southern Cross), con una piccola stella a cinque punte e quattro più grandi a sette punte.
 

 L'Australia è una monarchia costituzionale con a capo la Regina Elisabetta II del Regno Unito. Ha tre livelli di governo: quello Federale, i Governi dei sei stati e dei due territori che la compongono e circa 700 autorità governative locali. Sebbene divisa in Stati e Territori con i propri governi, è una Nazione molto unita e con grande spirito nazionale.
La Regina è rappresentata dal Governatore Generale dell'Australia, nominato su consiglio del governo Australiano, e affida l'incarico ai ministri su consiglio del Primo Ministro.

La Costituzione Australiana definisce le funzioni del governo Australiano e dei principali Organi Statali, regola le relazioni con l'estero, il commercio, la difesa e l'immigrazione. Gli stati e i territori sono responsabili delle materie non assegnate al governo federale.
Vi sono due gruppi politici principali che formano il governo, sia a livello federale che degli Stati: il Partito laburista Australiano e la Coalizione, ovvero un raggruppamento formale del Partito liberale e del suo alleato minore, il Partito Nazionale.
 
AUSTRALIAN IMMIGRATION DETENTION FACILITIES
Sono delle strutture distribuite in tutta l'Australia usate correntemente per imprigionare delle persone in base alla politica australiana sulla immigrazione.
Il Migration Act 1958 stabiliva la detenzione discrezionale per gli arrivi non autorizzati. Nel 1992, il governo stabilì  la detenzione obbligatoria per le persone che entrano senza un visto regolare, in attesa di espletare controlli di sicurezza e sanitari e di verificare la legittimità della permanenza in Australia. Possono comunque ripartire per il paese d'origine in qualunque momento.
Tali strutture sono gestite, sotto il controllo dell'Australian Department of Immigration and Border Protection, da una società inglese, la Serco, quotata alla Borsa di Londra, che si interessa di trasporti pubblici e privati, di controllo del traffico, di aviazione militare, scuole e, appunto, di centri di detenzione e prigioni.
Vi sono 6 strutture definite Immigration Detention Centre (IDC); altre 3 definite Immigration Residential Housing (RH); altre 3 Immigration Transit Accomodation (ITA) e infine  3 sono Alternative Place of Detention (APOD).
Queste strutture hanno creato molte polemiche nel corso degli anni. Vi sono state molte rivolte e fughe. Anche le organizzazioni umanitarie hanno accusato ripetutamente l'Australia che in queste strutture non vengono rispettati i diritti umani.
Nel luglio 2012, viene raggiunta un'intesa  tra il Primo Ministro australiano Kevin Rudd e il Primo Ministro della Papua Nuova Guinea Peter O'Neill che prevede che i migranti diretti verso l'Australia siano respinti verso i centri di accoglienza di Manus Island in Papua Nuova Guinea o verso le altre isole del Pacifico. Il governo australiano non ha posto un limite massimo ai rinvii che possono essere effettuati. I migranti devono presentare richiesta d'asilo alla Papua Nuova Guinea e, anche se idonei, non possono stabilirsi in Australia, ma sono costretti a restare nell'isola. Le Nazioni Unite hanno più volte dato l'allarme circa le conseguenze di questo accordo ed espresso la preoccupazione della comunità internazionale per il benessere e la salvaguardia dei rifugiati che provano a raggiungere l'Australia.
L'Alta Corte Australiana ha, proprio in questi giorni, stabilito che è costituzionale tenere a Manus Island coloro che chiedono asilo in Australia, legittimando cosi l'accordo con la Papua Nuova Guinea, dove intanto si propone un'azione legale per la revoca del patto con l'Australia, ritenuto contrario alla Costituzione della Papua Nuova Guinea e alla Convenzione ONU sui Rifugiati. 
 
 
THE GLENN MILLER ORCHESTRA
Per passare ad argomenti più frivoli, ho assistito al Canberra Theatre ad uno spettacolo della Glenn Miller Orchestra. Due ore eccezionali, ovviamente per chi ama questo genere. Una orchestra di 17 elementi (5 sassofoni, 5 tromboni, 4 trombe, piano, batteria e contrabasso), più 4 ballerini, una cantante, un cantante e un trio sul genere Trio Lescano. Tutti molto bravi e professionali, Tutto esaurito e tutti entusiasti. Inizio puntuale alle 7,30pm, come sempre a teatro e ad altre manifestazioni in Australia.
 

I CAMPIONATI DEL MONDO DI CALCIO
In Australia I Campionati mondiali di Calcio sono abbastanza seguiti e c'è il canale televisivo SBSone  tutto dedicato ad essi. Trasmettono tutte le partite in diretta e le ripetono in orari più ...umani (in questa prima fase, gli orari delle dirette sono alle 2, alle 5 e alle 8 del mattino), commenti, non particolarmente infervorati, e servizi di costume e variamente informativi sul Brasile. Gli altri canali danno solo notizia dei risultati, specie quelli australiani, senza particolari commenti. Non c'è quindi il tormento italiano dei 60 milioni di direttori sportivi che parlano, commentano e consigliano.
Sui giornali vi è un moderato e contenuto interessamento, non pagine e pagine dedicate e neppure titoloni in prima pagina. Certo che avrei voluto vedere cosa sarebbe successo in caso di risultati eclatanti e inattesi della squadra australiana.
Occorre però dire che il calcio non è lo sport nazionale, ma i Socceroos (come vengono chiamati i calciatori) sono abbastanza amati, ma senza eccessi.
Naturalmente esistono le eccezioni. Mi raccontava un signore che ho conosciuto che suo figlio ha preso quattro settimane di ferie per restare a casa e seguire con tranquillità i Campionati e quanto ad essi connesso, specie durante il giorno, quando sua moglie è al lavoro e i figli a scuola. Mi sembra un bel fanatismo!

 
PUBBLICITA' PER STRADA
Semplicemente non c'è. Per strada, in citta e nelle strade fuori città, non ci sono cartelloni pubblicitari. Neppure sugli autobus ci sono cartelli. La pubblicità viene fatta su giornali e riviste e soprattutto alla televisione, dove imperversa ogni pochi minuti e spesso è molto rumorosa (non c'è nessun tipo di canone televisivo).
 
 
GLI AUTOBUS URBANI
Sono puntualissimi, non frequenti e molto puliti. Si entra dalla porta anteriore, ma prima di salire si aspetta che dalla stessa porta scendano gli altri passeggeri. Si saluta l'autista, che funge anche da bigliettaio. La maggioranza comunque ha la tessera o l'abbonamento. La tessera  si timbra alla salita e alla discesa, in modo da scalare la cifra in relazione alla lunghezza del percorso effettuato. Quando si scende, si timbra e si saluta e ringrazia l'autista. Nessuno ti fa fretta e specie con i bambini tutti sono molto tolleranti. C'è sempre poca gente, salvo l'ora di punta e tutti riescono di solito a sedersi. Non c'è chiasso e nessuno scrive sui sedili o li danneggia. L'autista prima di ripartire, verifica che tutti siano seduti e per scendere ci sia alza di solito ad autobus fermo.
Passano in media ogni mezzora, più spesso nelle ore di punta. Sono molto puntuali alle varie fermate.
Tutto questo accade per il senso di civiltà degli australiani, ma anche perché sono in pochi e quindi tutto si organizza e si svolge meglio.


VORREI CHIUDERE CON UNA CARRELLATA DI FOTO
Tra pochi giorni rientro in Italia, se Dio vuole. Non so quando potrò ritornare in Australia, con mia figlia e mia nipote.
Le foto sono state scattate lungo tutto il periodo di soggiorno, non hanno un ordine preciso e si riferiscono a Canberra e alla fattoria di mia figlia, a Bywong nel New South Walles, comunque immediatamente fuori l'ACT (il Territorio di Canberra).
Ci risentiremo nei prossimi mesi con altre notizie e speriamo di incontrarci in Italia.
 

Autunno davanti casa mia (qualche settimana fa, adesso i rami sono spogli)


Il giardino, anche se piccolo, richiede manutenzione. E io sono attrezzato e non mi tiro indietro

Elody davanti al National Portrait Museum


Elody di fronte al lago Burley Griffin di Canberra

Tramonto
Pappagalli Galah,, diffusissimi






Cinque Immagini in riva al lago










Otto Immagini della fattoria di Ilaria con i lama (vi risparmio le galline, i pavoni, i gatti, il cane, i porcellini d'India, oltre a quelli selvatici, come canguri, conigli, anatre, serpenti, ragni vari ecc.), ma non potevo risparmiarvi lo spettacolo delle uova variopinte fino al celeste-verdino, anche se la foto non è sufficientemente efficace.
 


 

Tre Immagini al tramonto, la luna sembra vicinissima.







Cinque Immagini di Galah, Roselle (i pappagalli rossi) e piccioni (quelli con la cresta), riprese seduto nel mio salotto

Cartello indicante Watson, il quartiere dove abito nel North Canberra


















Otto Immagini della riserva vicino casa: un uccello Magpie, un coniglio selvatico e canguri a volontà
 

Due Immagini panoramiche di Canberra vista dell'alto

 
Statua al centro di Canberra, Civic: "Più si legge e si impara e più ci si eleva e si diventa piccoli".


È l'alba vista dal giardino di casa mia

Auguro un'alba di gioia e serenità a tutti noi!
BUONA ESTATE